La magia della fisarmonica. Le mani che si muovono velocissime su piccoli pulsanti neri. La danza del fisarmonicista, il suo piegarsi sullo strumento ed ansimare insiemea lei mentre si scambiano reciprocamente il respiro. La fisarmonica ha accompagnato i cercatori di fortuna sulle navi e nelle improvvisate sale da ballo delle ultime frontiere raggiunte. Un suono indimenticabile che ha sempre avuto grandissimo successo popolare.
Come scrive Robert William Service “Sei la portavoce dei modesti e degli umili. Sei un diavolo democratico, sei la beniamina della folla; Sei una parte di gioia ansimante, briosa, maledetta. …”
E infatti queste suggestioni non hanno incantato solo le genti di tutto il mondo e gli addetti ai lavori, ma anche grandi intellettuali e poeti. Recentemente la fisarmonica è stata molto amata ed utilizzata nella canzone d’autore per la sua capacità di tradurre emozioni attraverso diversi registri di atmosfere dolorose e allegrissime al tempo stesso.
Una fisarmonica di parole vuole essere un omaggio a questo strumento attraverso l’esecuzione di diverse canzoni italiane dove è protagonista, alternata alla lettura di frammenti di poesie e romanzi che la descrivono, firmati da Pier Paolo Pasolini, Boris Pasternak, Grazia Deledda, Jorge Amado, Luigi Pirandello, Alberto Moravia, Italo Calvino, Paolo Villaggio, Erri De Luca, Gavino Ledda, Dacia Maraini e Robert William Service…
Con
Franz Campi (voce e chitarra) e Alessandro Zacheo (fisarmonica), Carlotta Santandrea (piano e voce)
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