I RIFIUTI DELL’ONDA DEL MAR
Non sono stato da sempre così avevo casa giardino e Tivì avevo moglie e rispetto di me ma un giorno tutto finì
Io invece presto mi tolsi di lì che la carriera non era per me mandai affanculo ufficio e direttor mai più un lavoro arrivò
Il nostro giorno inizia così tra due cartoni alla luce del sol poi tutti in fila alla mensa dei re per una sbobba e purè del pane caldo e del thè
Gente che ha perso l’onda che viene e che va siamo la feccia della società noi siamo scesi dal mondo che va ma stiamo benissimo qua Ca – Ca Cantiamo l’amara realtà ed infestiamo le vostre città siam quel che avanza della civiltà noi siamo solo clochard ma non vogliamo pietà
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Siam l’avanguardia della povertà per un bicchiere di tutto si fa siam brutti sporchi tu non ci annusar siamo i rifiuti del mar
Voi che al sicuro restate a guardar che è colpa nostra vi piace pensar e vi credete di gran qualità ma nella vita chissà ….
Quando fa sera ci andiamo a tuffar nei cassonetti andiamo a cercar quello che resta di buono di voi no non sciupateli mai quei begli avanzi per noi
Gente che ha perso l’onda che viene e che va siamo la feccia della società noi siamo scesi dal mondo che va ma stiamo benissimo qua Ca – Ca Cantiamo l’amara realtà ed infestiamo le vostre città siam quel che avanza della civiltà noi siamo solo clochard ma non vogliamo pietà
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