Franz da anni insiste nel promuovere la realizzazione a Bologna di uno “Sportello” ed una “Cittadella della musica”. Il progetto è entrato a far parte del più generale “Bologna città della musica 2.0”, che il Sindaco di Bologna, Virginio Merola, aveva inserito nel suo programma di mandato.
Ad ogni modo qui di seguito l’idea della “Cittadella della musica” e dello “Sportello della musica”. Si vive anche di utopie, e talvolta si realizzano pure…
La “Cittadella” e lo “Sportello” per la musica
La vitalità musicale di Bologna, riconosciuta ufficialmente da UNESCO, si esprime attraverso una miriade di protagonisti: l’Università, dove sin dal 1450 è presente una Cattedra di Musica, il Conservatorio con oltre 600 allievi ed 80 cattedre, il Dams con migliaia di iscritti, il Teatro Comunale ed un eccellente gruppo di altri teatri e auditorium, l’Accademia Filarmonica, le decine di Festival e Rassegne ricorrenti, le quasi quattrocento associazioni che si occupano di musica, una trentina di scuole musicali, centinaia di band e gruppi musicali, numerose agenzie di produzione o distribuzione spettacoli, diversi arrangiatori di fama internazionale, diverse etichette discografiche e case editrici dedicate alla musica, una quindicina di aziende produttrici di strumenti musicali, diversi negozi di vendita di strumenti, una quarantina di sale di registrazione, una cinquantina di sale prove, una trentina di locali dove, a vario livello, si propongono concerti…
Una straordinaria ricchezza produttiva, culturale e strutturale che però conta molteplici debolezze, frammentazioni e dispersioni di risorse creative ed organizzative.
Bologna, per offrire una narrazione contemporanea e unica del suo territorio e per promuovere le eccellenze che qui si generano, può creare la “Cittadella della musica” e lo “Sportello per la musica”.
Immaginate uno spazio che comprenda diversi tipi di immobili (uffici, negozi, sale…) dislocati intorno ad un piccolo teatro/auditorium (capienza circa 150/200 persone).
Un piccolo borgo composto da:
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bar/caffè tematico musicale;
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ristorante tematico musicale;
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sedi di aziende che si occupano di multimedia (ce ne sono più di 150 tra Bologna e provincia);
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negozi di strumenti musicali (strumenti in genere, liutai, riparatori strumenti elettronici, PC software ed hardware ..);
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uffici e spazi per professionisti del settore spettacolo: avvocati specializzati in diritti d’autore e contrattualistica, agenzie di distribuzione spettacoli, agenzie letterarie o cinematografiche, case editrici, case discografiche, associazioni o cooperative di servizi (problematiche agibilità/INPS, noleggio impianti e personale..);
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sale prove per gruppi musicali, cori, solisti, gruppi bandistici…;
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studi di registrazione;
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salette per ospitare corsi di formazione per musicisti e tecnici;
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negozi per la vendita di merchandising, libri, dischi, biglietti, gadgets…
Una “Cittadella” quindi che veda ospitare continuamente spettacoli nel piccolo teatro/auditorium, ma soprattutto sia il centro di aggregazione per chi si occupa di musica e spettacolo a vario titolo, anche come semplice fruitore. Un luogo vivo, sia di giorno che di sera, dove si possano incrociare continuamente al bar, al ristorante o nei negozi, musicisti, addetti ai lavori e star dello spettacolo.
Per Bologna potrebbe rappresentare una importante attrattiva anche dal punto di vista turistico, magari collagata direttamente a FICO in un ideale abbraccio tra la cultura dello spettacolo e quella del cibo.
Per un imprenditore del settore, spostare la propria sede in un’area del genere, a diretto contatto con il proprio target di riferimento, sarebbe molto proficuo. E anche per altre aziende che si rapportano con il medesimo target.
Si tratterebbe di una struttura gestita da un virtuoso mix tra Pubblico e Privato che possa coinvolgere artisti, cooperative, associazioni, professionisti ed imprenditori.
Con parte del ricavato degli affitti di questi spazi ed altre entrate (ad esempio: sponsor, Comune, Regione, Fondazioni o specifici Progetti europei), si potrebbero finanziare sia la continua programmazione del piccolo teatro/auditorium, sia lo “Sportello per la musica”.
Che cosa ospita e cos’è il piccolo teatro/auditorium
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Uno spazio dedicato ad organizzare, proporre e promuovere ogni giorno spettacoli musicali.
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Un luogo dove “si va” anche senza conoscere la specifica programmazione perchè garanzia di qualità e continuità, in grado di ospitare progetti artistici frutto delle contaminazioni tra diversi generi musicali e diverse forme di espressone (cinema, teatro, danza, letteratura, fumetto, pittura, fotografia…)
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Una palestra dove “alto” e “basso” si mescolino, si mettano alla prova e si sottopongano al giudizio di pubblico e critica. Dove professionisti affermati vengano chiamati a realizzare nuovi progetti a fianco di giovani promettenti artisti.
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Un punto d’incontro in cui Conservatorio e Università trovino espressione concreta dello sviluppo dei propri programmi.
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Una struttura in grado di mantenere costanti rapporti con le biblioteche, con i quartieri, fornendo importanti contributi ai cartelloni delle manifestazioni estive ed anche ai teatri della provincia.
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Un luogo dove si possano ospitare spettacoli per le scuole, stages, seminari e conferenze ma che sia anche luogo per scaricare video, canzoni o altre produzioni degli artisti che lo frequentano (promozione).
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Uno spazio capace di ospitare corsi di formazione per musicisti e tecnici, show case di alto livello di grandi musicisti, organizzati in collaborazione con il Conservatorio, Università, le numerose scuole di musica private, negozi e produttori di strumenti musicali.
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Ma soprattutto una struttura capace di dare sostegno ad artisti e associazioni, favorendo la nascita e lo sviluppo di progetti originali, gruppi ed ensembles, assistendoli ed inserendoli in un circuito di collegamenti, anche a livello internazionale.
Che cos’è e a cosa serve lo “Sportello per la musica”
Si tratta di un’agenzia per la promozione dei migliori porgetti musicali e degli artisti, di tutti i generi, nati o sviluppatesi nel nostro territorio.
Un meccanismo virtuoso di continuo scambio delle migliori porposte artistiche con altre città italiane e straniere attraverso la creazione di una rete, partendo magari dalle “Città della musica” Unesco, frutto della collaborazione con associazioni (come Ascom, Associazione albergatori, Aereoporto…), in grado di garantire ogni anno un certo numero di “pacchetti ospitalità” da offrire gratuitamente ai musicisti che si vengono ad esibire da altre città. E ottenere conseguentemente lo stesso trattamento per i nostri artisti da parte delle città aderenti al progetto.
Un meccanismo che coinvolga nella programmazione non solo il teatro/auditorium della cittadella, ma anche altri locali e teatri di Bologna che partecipano allo scambio.
In questo modo teatri e locali convenzionati con lo “Sportello”, potranno ospitare artisti di alto livello musicale offrendo un cachet di lieve entità perchè la maggior parte dei costi (viaggi, vitto e alloggio) sono sostenuti dai partner del progetto.
Allo stesso modo le eccellenze artistiche selezionate nel territorio bolognese potranno esibirsi in Italia e all’estero in occasioni che difficilmente potrebbero cogliere autonomamente.
Come potrebbe funzionare lo “Sportello per la musica”:
Ogni anno gli associati/partner (ad esempio Ascom, Aereoporto di Bologna, Autostazione delle corriere, Cootabo, Associazione albergatori, Comune di Bologna, B&B…) mettono a disposizione un pacchetto di pernottamenti, pranzi/cene, viaggi ed altro, a titolo gratuito.
Ogni anno si raccolgono le disponibilità ed i budget di locali e teatri del territorio bolognese interessati ad ospitare all’interno della propria programmazione dei progetti che arrivano da altre città.
Ogni anno il comitato artistico dello “Sportello” seleziona una dozzina di porgetti artistici, nati nel nostro territorio, per ogni diverso genere musicale, e propone l’elenco ad altre città interessate allo scambio.
Le città scelgono le proposte artistiche che preferiscono e le invitano ad esibirsi nei propri locali offrendo cachet, viaggio, vitto e alloggio il cui budget hanno reperito in modo analogo a quello dello “Sportello” o come meglio credono.
Analogamente lo “Sportello” propone ai teatri/locali convenzionati del territorio bolognese, l’elenco delle proposte artistiche provenienti da altre città, e questi scelgono quale artista inserire nel proprio cartellone. Lo “Sportello“ garantisce la copertura delle spese di viaggio, vitto e alloggio (a carico dei partner che offorno pacchetti di ospitalità gratuita) e del cachet (a carico del locale/teatro).
Importante: ogni esibizione di artisti locali all’estero e in altre parti d’Italia, va affiancata da momenti di promozione del nostro territorio, con distribuzione di materiale promozionale, video, ed organizzazione di eventi di degustazione di prodotti tipici.
Franz Campi: Email: info@franzcampi.it – www.franzcampi.it
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