Debutta al Teatro Cantelli di Vignola lo spettacolo
Un’ironica scorribanda nel cervello di un misogino per affrancarlo dalle incrostazioni del maschilismo e del patriarcato…
Dopo millenni di ruoli ben distinti in cui gli uomini hanno tenuto sotto il tallone le donne, molti faticano ad adattarsi ai grandi cambiamenti maturati prevalentemente nell’ultimo secolo.
E allora uno spettacolo, condito da musica e ironia, dove si riflette a ruota libera riguardo al rapporto dispari tra i due sessi. Una ironica lente di ingrandimento che riprende i ragionamenti e gli atteggiamenti primitivi dell’uomo, i retaggi culturali delle religioni e società nel tempo e nello spazio.
E i ritratti di tante, tantissime donne: personaggi reali e mitologici, forti ed indipendenti che hanno faticato molto di più degli uomini per riuscire a lasciare traccia del loro cammino.
Un emozionante caleidoscopio di immagini e storie narrato da Franz Campi, reso ancor più interessante dalle canzoni a tema di Eugenio Finardi, Lucio Dalla, Edoardo Bennato, Fabrizio De Andrè, Lucio Battisti e Giorgio Conte.
PS: Il termine misoginia (dal greco “miseo”, io odio e “gyne”, donna) indica l’odio o l’avversione nei confronti delle donne. Spesso è usato come sinonimo o rafforzativo di maschilismo
Testo di Franz Campi e Davide Belviso
Regia di Davide Belviso
Apertura cancelli: sabato 29 marzo 2025 / 20:40
Inizio: sabato 29 marzo 2025 / 21:15
Fine: sabato 29 marzo 2025 / 23:15
Prezzi: a partire da € 14