Questi due formidabili artisti sono parte fondamentale della mia vita da diversi anni. C’è una sintonia che dura da tempo, un’amicizia profonda che rispetta le differenze ed i caratteri di ciascuno.
Ogni volta che ci incontriamo scopriamo di parlare la stessa lingua ed abbiamo visioni che spesso coincidono.
Entrambi amano la musica in modo viscerale. Tutti e due sono capaci di rinunciare a tutto fuorché a lei. Insieme a loro ho realizzato l’album “Saluta i gatti e buonasera”, il Recital “Ciao Signor G. !” dedicato a Giorgio Gaber, ed anche lo spettacolo teatrale “Tutti i gatti vengono al pettine”. Sono sempre loro che mi accompagnano nelle decine di concerti in ogni situazione, e sempre loro che ogni tanto coinvolgo in altri spettacoli musicali che invento o presento.
BABI
è un folletto di poco più di centosessanta centimetri.
E’ chiaramente sproporzionata, perché solo il cuore e la sua simpatia occupano non meno di un metro quadrato di superficie.
Vive con un bellissimo cane (Olivia, l’unico labrador incapace di nuotare), e circondata da decine di amici, una specie di tribù di origine assicurativa (Unipol), che non la fanno mai sentire sola.
Barbara ha una voce splendida ed un’abilità nel fare i cori, nel disegnare parti per il canto ed intonare le più complicate armonie che non ha uguali. Confesso in più di vent’anni di musica di non ho mai incontrato nessun’altra con queste doti, e ne ho conosciute di cantanti in gamba..
In studio è infaticabile e precisissima.
Siamo come fratello e sorella.
Ci conosciamo troppo bene e ci sopportiamo a volte come una vecchia coppia di marito e moglie. Abbiamo condiviso avventure pazzesche.
Devo aggiungere che Babi ha un’altra caratteristica che la rende unica: è la Regina delle gaffe.
Ma anche io non mi difendo male..
Diciamo che sono una specie di principe consorte..
Mettetela davanti ad un buon pasto e ad una carraffa di vino e ve le racconta tutte.
Meglio di no. Alcune vicende sono troppo imbarazzanti per me.
TIZIANO ZANOTTI
Contrabbassista diplomato.
Da un paio di anni non collaboriamo più direttamente, ma rimaniamo in sintonia e legati da una sincera amicizia.
Suona il contrabbasso in modo veramente fantastico e non se la cava male neppure con la chitarra. Ma il vero godimento è vederlo suonare, il modo in cui si avvinghia allo strumento e come il suo corpo partecipa all’esecuzione con salti, balli, smorfie e sorrisi.
Vero uomo della Bassa bolognese. Radicato nella sua campagna come una specie di quercia. Se si sveglia la mattina ed aprendo la finestra non incontra un orizzonte di pianura ma solo case e palazzi sbianca e non basta un robusto caffè a ridargli vita.
Ma il pensiero no, quello viaggia sempre nel tempo, è curioso e assetato di tutto quello che è musica. Sempre alla ricerca di un’occasione per esprimersi attraverso le note.
Ed è uno che ragiona a fondo su quello che fa. Che cerca di scoprire i meccanismi di ogni passaggio od atmosfera.
E’ perciò un bravissimo e paziente insegnante. Si esalta nello scomporre una musica in tutte le sue componenti e la restituisce solo dopo averla masticata e capita. Ovviamente con uno così andare in studio di registrazione è una pacchia: sai che c’è sempre lui a pararti le spalle, a farti accorgere di quello che non funziona e proporre una nuova soluzione.
Ma questa non è che una delle tanti doti che fanno parte del suo DNA come una certa dose di rudezza e cinismo che nascondono una immensa generosità nei confronti degli altri ed il disinteresse per tutto quello che non è veramente fondamentale nella vita.
Comments are closed